Viterbo si prepara a vivere l’evento più importante, suggestivo, emozionante e partecipato dell’anno: il trasporto della Macchina di Santa Rosa, patrimonio immateriale dell’Unesco.

La macchina di Santa Rosa è una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche, alta circa trenta metri e pesante cinque tonnellate, che la sera del 3 settembre di ogni anno  (per l’edizione 2018 l’appuntamento è alle 21.00) viene sollevata e portata a spalla da un centinaio di uomini detti “facchini” lungo le vie e le piazze del centro cittadino, tra ali di folla trepidanti di assistere alla processione.
Momenti ricchi di fascino, emozione, devozione e storia per tutti i viterbesi e i numerosi turisti che accorrono per l’evento.
Le origini della Macchina risalgono attorno al 1258, quando, per ricordare la traslazione del corpo di S. Rosa dalla Chiesa di S. Maria in Poggio al Santuario a lei dedicato, avvenuta il 4 settembre per volere del papa Alessandro IV, si volle ripetere quella processione trasportando un’immagine o una statua della Santa illuminata su un baldacchino, che assunse nei secoli dimensioni sempre più colossali.
La Macchina di Santa Rosa rimane esposta per alcuni giorni e l’urna dove è custodito il corpo della patrona è visitata da migliaia si fedeli.
Per la Festa di Santa Rosa, come ogni anno, è previsto un ricco programma di celebrazioni ed eventi.
Per il programma completo: www.infoviterbo.it